Un futuro per Termini Imerese?

Termini Imerese. E' stato firmato ieri al ministero dello sviluppo economico da governo, Fiat ed enti locali siciliani il contratto di programma per la riconversione dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, che dovrebbe chiudere entro il 2011. L'accordo prevede un investimento complessivo di circa un miliardo di euro (100 milioni stanziati dal ministero, 350 dalla regione, il resto dai privati). Sette le aziende selezionate che faranno parte del progetto e potranno utilizzare l'infrastruttura. Vediamole.
1. la De Tomaso (auto di lusso)
2. il finanziere siciliano Simone Cimino (all'alleato all'indiana Reva) per la Sunny Car (auto elettriche e una rete solare per rifornirle di energia)
3. Ciccolella, uno dei gruppi leader in Europa nei settori della produzione e della commercializzazione di fiori recisi e piante da vaso (serre fotovoltaiche)
4. Med-studios (una Hollywood siciliana con teatri di posa per cinema e fiction tv)
5. Lima (protesi mediche ortopediche)
6. New Coop (logistica e grande distribuzione)
7. Biogen Termini (produzione energia da biomasse).
"Da una situazione di crisi ne abbiamo ricavato una straordinaria case history italiana di ristrutturazione aziendale, industriale, che dà anche alla Sicilia la possibilità di raddoppiare l'occupazione" (Paolo Romani, ministro dello sviluppo economico). Sarà vero? Noi ci crediamo poco, perché siamo stati sempre bravi a fare cattedrali nel deserto. La Chimica del Mediterraneo docet.

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