I diritti di chi viaggia in aereo – seconda parte


Nella prima parte abbiamo iniziato ad esaminare la Carta dei diritti del passeggero e la tutela che questa offre alla clientela per i disservizi delle compagnie aeree. Dopo avere visto cosa fare in caso di overbooking e di volo cancellato, oggi esamineremo altre ipotesi e possibili forme di difesa contro le compagnie “cattive” o la sfortuna che ci perseguita anche in viaggio.
Il volo ritarda
Siete lì al gate, in attesa di imbarcarvi per la vostra meta preferita, pregustando già la tanto agognata vacanza, quando sul monitor i minuti di ritardo per la partenza del vostro aereo continuano ad aumentare. La compagnia aerea deve a questo punto fornirvi pasti e bevande, trovarvi una sistemazione in albergo, se il ritardo è così grande da rendere necessario un pernottamento, ed offrirvi la possibilità di fare un paio di telefonate gratis o di inviare qualche email. Per avere uno o più di questi servizi il volo deve però tardare almeno due ore, secondo questo schema:
- voli Ue fino a 1500 km: ritardo di almeno 2 ore;
- voli Ue oltre i 1500 km: ritardo di almeno 3 ore;
- voli internazionali fino a 1500 km: ritardo di almeno 2 ore;
- voli internazionali da 1500 a 3500 km: ritardo di almeno 3 ore;
- voli internazionali oltre i 3500 km: ritardo di almeno 4 ore.  
E se il volo dopo cinque ore non è ancora partito, è possibile rinunciare al viaggio e chiedere il rimborso dell’intero biglietto aereo.
Fin qui sembra tutto bellissimo, facilissimo e fantastico. Purtroppo, però, per far valere i vostri diritti dovete munirvi di tanta pazienza, pronti a sfidare la burocrazia e i banchi di assistenza delle compagnie aeree, che spesso non eccellono in gentilezza ed efficacia. I primi reclami vanno sempre presentati alla compagnia con cui avete volato (o pensavate di volare). Se per qualche ragione la stessa non fa il proprio dovere entro un tempo massimo di sei settimane dal reclamo, potete decidere di segnalare il caso all’Enac nell’aeroporto in cui avete avuto la disavventura o fare un reclamo online, compilando il modulo che potete trovare sul sito.L’Enac, ricevuta la lamentela, la esamina e fa le verifiche del caso. Se dovesse riscontrare un comportamento scorretto della compagnia aerea, la sanziona, fornendo poi al passeggero che ha fatto il reclamo una risposta sull’esito della pratica. Attenzione però, questi passaggi vanno tutti rispettati ed i documenti prodotti da voi, dalla compagnia aerea e dall’ente di vigilanza vanno conservati, se non siete soddisfatti dell’esito del reclamo e decidete di andare avanti iniziando un’azione legale contro la compagnia che non si è comportata correttamente con voi.
Avevate una valigia
L’aereo è partito in perfetto orario, il volo è andato benissimo, le hostess sono state carine e gentili, nessuna turbolenza ed il cielo era sereno. Pensate di averla fatta franca, ma all’arrivo la sfortuna si vendica. Al ritiro bagagli la vostra valigia non arriva. In questo caso dovete recarvi all’ufficio bagagli smarriti (lost & found, nella terminologia internazionale) dell’aeroporto o in alcuni casi al banco della compagnia aerea e compilare un modulo. Se dopo 21 giorni la valigia non è ancora arrivata, occorre domandare alla compagnia di fornire tutta la documentazione sul volo e chiedere un risarcimento danni. Se la valigia viene ritrovata entro 21 giorni occorre inviare la stessa documentazione per provare che il bagaglio è vostro ed ottenere il rimborso delle spese eventualmente sostenute per comprare le cose che erano nella valigia persa e che non avete potuto usare. Traduciamo tutto in soldi? È possibile ottenere fino a 1164 euro con le compagnie dell’Ue e 19 euro per ogni chilo di bagaglio dichiarato alla partenza per le altre compagnie. E se avete sottoscritto un’assicurazione sul bagaglio queste cifre possono pure aumentare. Se invece il vostro bagaglio è regolarmente arrivato, ma distrutto, dovete denunciare il fatto all’aeroporto di arrivo per ottenere un risarcimento pari al valore della valigia e degli oggetti che essa conteneva e che si sono danneggiati durante il volo e il trasporto. In questi casi l’importo è uguale a quello stabilito per la perdita dei bagagli. Adesso che siete diventati dei veri esperti sui vostri diritti di viaggiatori, non mi resta altro che augurarvi buon volo. 
Pubblicato su il Mercatino - Marzo 2011

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