Meno iscritti all'università? Certo con l'aria che tira...

Meno iscrizioni all'università. Due diversi rapporti, uno realizzato dal Cun (Consiglio universitario nazionale) e l'altro elaborato dal consorzio Almalaurea, dicono la stessa cosa: tutte le facoltà perdono iscrizioni (-5% nell'ultimo anno, -9,2% negli ultimi quattro), anche se le scientifiche tengono meglio. Per il dossier Cun nel 2010 hanno scelto di proseguire gli studi all'università solo sei neodiplomati su dieci. In controtendenza gli atenei privati, che registrano un +2% di neoiscritti nel 2010.
Morale? Certo, con l'aria che tira... Sfido io con tutte queste continue campagne contro i bamboccioni, contro i fannulloni, contro la cultura, che è meglio andare a lavurà... Ma non solo. Ricordo che tra la mia generazione sapevi che se studiavi, prima o poi avresti trovato un lavoro consono alla tua laurea. Invece oggi i nostri figli non hanno e non avranno sempre più in futuro tale certezza. Per cui si chiedono: chi me lo fa fare studiare? Per chi e per che cosa? Meglio trovare allora una raccomandazione e tentare di sfondare nel dorato mondo della politica o dello spettacolo. Magari ricorrendo al bunga-bunga?     

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