Alla fine il Giappone ha deciso di capitolare. Dopo la tragedia di Fukushima il nuovo primo ministro, Yoshihiko Noda, ha annunciato che entro l'estate del prossimo anno sarà messa a punto una nuova politica energetica a lungo termine, con la quale il Giappone fisserà gli obiettivi per ridurre il più possibile la parte di elettricità d'origine atomica a vantaggio delle energie rinnovabili e diventare così un modello a livello mondiale in questo settore.
Che dire? Meglio tardi che mai.
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