Le spiagge libere in Sicilia potrebbero presto diventare un miraggio.
La Regione avrebbe infatti deciso di mettere in vendita il 40% delle coste balneabili ancora libere, cioè non assegnate a pagamento ai lidi privati, con lo scopo di rilanciare e valorizzare il turismo. Ma non solo, la regione avrebbe previsto pure l’aumento dei canoni per le concessioni demaniali fino al 1000 per cento per lidi e stabilimenti balneari. «Vogliamo creare occupazione e sviluppo», ha detto l’assessore regionale al territorio, Sebastiano Di Betta. In che modo? Aumentando sproporzionatamente i canoni? Privatizzando le spiagge?
D’ora in poi rischieremo di pagare per la tintarella e un tuffo al mare, oltre che non riuscire più a godere di un romantico tramonto in riva al mare. Si preannunciano già polemiche e proteste.
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