Vietato leggere la Divina Commedia


Ecco una notizia che farebbe rabbrividire di orrore il mio professore di italiano al liceo, fan sfegatato di Dante Alighieri, colui (il prof, non Dante) che m’ha fatto amare il sommo poeta.  
La notizia è stata pubblicata dal Corriere della sera. E la giro a voi tutti, fulgido esempio di cosa succede quando il politically correct contro gli estremismi diventa a sua volta estremista.

La Divina Commedia deve essere tolta dai programmi scolastici, a causa dei troppi contenuti antisemiti, islamofobici, razzisti ed omofobici. 
La sorprendente richiesta arriva da Gherush92, un’organizzazione di ricercatori e professionisti che gode dello status di consulente speciale con il Consiglio economico e sociale delle Nazioni unite e che svolge progetti di educazione allo sviluppo, diritti umani, risoluzione dei conflitti.
«La Divina Commedia – secondo Gherush92 - presenta contenuti offensivi e discriminatori e viene proposta senza che via sia alcun filtro o che vengano fornite considerazioni critiche rispetto all'antisemitismo e al razzismo». Sotto la lente di ingrandimento sono finiti alcuni canti dell’Inferno.
In pratica, sostiene Gherush92, che studiando la Divina Commedia i giovani sono costretti, senza filtri e spiegazioni, ad apprezzare un'opera che calunnia il popolo ebraico, imparando a convalidarne il messaggio di condanna antisemita. Il canto XXVIII dell'Inferno conterrebbe anche accenti islamofobici. Maometto è rappresentato come uno scismatico e l'Islam come un’eresia. Anche gli omosessuali sarebbero messi da Dante all'indice. Coloro che ebbero rapporti «contro natura», sono infatti puniti nell'Inferno: i sodomiti, i peccatori più numerosi del girone, sono descritti mentre corrono sotto una pioggia di fuoco, condannati a non fermarsi. Nel Purgatorio poi i sodomiti riappaiono, nel canto XXVI, insieme ai lussuriosi eterosessuali.
Soluzione? Gherush92 chiede allora di eliminare la Divina Commedia dai programmi scolastici ministeriali o quanto meno di inserire nei libri i necessari commenti e chiarimenti.
Ma c'è da chiederci a questo punto cosa succederebbe se il criterio proposto da Gherush92 venisse applicato ai grandi autori della letteratura mondiale. Leggeremmo solo la copertina e gli indici?  
È vero che il razzismo è male, che dobbiamo combatterlo e dobbiamo lavorare tutti per tutelare la diversità culturale che è ricchezza ed evitare discriminazioni, ma prendersela pure con la Divina Commedia, con il capolavoro immortale di Dante Aligheri, mi sembra eccessivo. Si farebbe la fine di quei moralisti e puritani che nella Londra vittoriana pretendevano di coprire le gambe di sedi e tavoli per evitare pensieri peccaminosi nelle giovani fanciulle!

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