Continuano
i controlli fiscali della Guardia di finanza nella provincia di Palermo. Anche
a Termini Imerese e Cefalù. Le attività commerciali ispezionate nella provincia
sono state oltre 200 e in 145 casi le fiamme gialle hanno scoperto che i
commercianti non rilasciavano lo scontrino o la ricevuta fiscale o,
addirittura, non avevano neppure installato il misuratore fiscale. Nei mercati,
poi, è stato riscontrato il picco più alto di irregolarità, con una incidenza
pari all'85%.
Ben
venga l’opera di controllo e repressione della Guardia di finanza, per
accertare che tutti paghino le tasse e non solo lavoratori dipendenti e
pensionati. Però non sarebbe opportuno che venissero pubblicati anche i nomi
dei commercianti infedeli col fisco? Così, tanto perché i consumatori possano
difendersi, non comprando più da loro o chiedendo a gran voce lo scontrino, e
perché si sappia in giro chi sono i “parassiti” della società.
Chi
non paga le tasse sta rubando a tutti noi. Ricordiamocelo.
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