Chiude la Fondazione Orestiadi?

Oggi, 15 gennaio, si celebra il quarantacinquesimo anniversario del terremoto che nel 1968 distrusse interamente Gibellina Vecchia e gran parte della Valle del Belice.
E poprio in questi giorni - ironia? fatalità? coincidenza? - si annuncia un nuoivo terremoto. Alla Fondazione Orestiadi sono stati ridotti drasticamente i fondi necessari per "sopravvivere".    
Gibellina è un comune siciliano in provincia di Trapani, distrutto dal terremoto del Belice del 1968. L’allora sindaco della città, Ludovico Corrao, decise di far partecipare alla ricostruzione decine di artisti, letterati e architetti di fama mondiale – tra i quali, solo per citarne qualcuno, Pietro Consagra, Alberto Burri, Mario Schifano, Andrea Cascella, Arnaldo Pomodoro, Mimmo Paladino, Alighero Boetti, Bob Wilson, John Cage, Carla Accardi, Giulio Turcato, Fausto Melotti, Emilio Isgrò, Joseph Beyus, Richard Long, Franco Angeli, Francesco Venezia, Ludovico Quaroni, Alessandro Mendini, Leonardo Sciascia, Giovanni Treccani, Damiano Damiani, Sergio Zavoli, Carlo Levi – facendo diventare così Gibellina un posto eccezionale, un vero museo a cielo aperto, un maestoso esempio di land art.
Per anni questo immenso patrimonio apprezzato in tutto il mondo - tranne forse che da noi siciliani, considerato lo stato in cui si trova - ha potuto sopravvivere grazie al contributo della Regione Siciliana, fondi che però adesso sono stati ridotti a 300mila euro, non sufficienti a coprire tutte le spese. Ma pare che pure questi tardano ora ad arrivare, nonostante l'impegno del presidente della regione Rosario Crocetta.
Continua così il declino delle istituzioni culturali siciliane.
Fonte: il Post.

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