Decalogo del consumatore accorto

I consumi calano, ma le vendite dirette continuano a crescere, merito anche della capacità di innovazione delle aziende del comparto di vendita porta a porta, diventate negli ultimi anni sempre più diffuse. Ma affinché queste vendite non si traducano in un incubo per il consumatore, è giusto osservare alcune regole che l’acquirente deve sempre tenere a  mente per evitare fregature e frenare il fenomeno sempre in agguato del raggiro, che danneggia tutti, non solo i consumatori, ma anche le ditte serie. Chi desidera quindi acquistare beni e servizi a domicilio, è giusto che tenga presenti queste semplici dieci regolette:
1. chiedere all’incaricato alla vendita che si identifichi e identifichi l’azienda per la quale lavora, esibendo il tesserino di riconoscimento, rilasciato dopo la comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza, che è obbligatorio per tutti gli incaricati alle vendite porta a porta;
2. esigere che l’incaricato alla vendita specifichi chiaramente le ragioni della sua visita;
3. chiedere all’incaricato di mostrare il prodotto ed illustrare le sue caratteristiche, il prezzo e le condizioni di vendita;
4. prima di firmare il contratto verificare l’inserimento delle dichiarazioni in materia di privacy;
5. leggere bene ed attentamente tutto ciò che si firma e se le clausole del contratto o qualche parte di tali documenti non sono chiari, chiedere delucidazioni al venditore;
6. sapere che il diritto di recesso è valido solo per le persone fisiche;
7. farsi sempre rilasciare copia di ciò che si è firmato e controllare che la copia sia identica all’originale;
8. non firmare nulla per omaggi;
9. non firmare nulla quando la firma è chiesta per dimostrare l’avvenuta visita o intervista o dimostrazione del prodotto;
10. verificare l’assenza di clausole vessatorie.

Rispettando queste semplici regole, si eviteranno brutte sorprese.   

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