Mutui, perché l'Euribor ha ripreso a salire?

L'Euribor è in risalita. L'indice interbancario sui quali si calcolano gli interessi per i mutui a tasso variabile da qualche giorno ha invertito il lungo trend al ribasso che lo ha portato a toccare i minimi di tutti i tempi. Il primo rialzo si è registrato il 24 gennaio, da allora l'Euribor ha continuato a salire ed oggi l'Euribor a 1 mese è stato fissato allo 0,123%, mentre quello a 3 mesi è stato fissato allo 0,233%.
Sia chiaro, si tratta di ritocchi marginali, che però vanno comunque analizzati perché su di essi si calcolano gli interessi dei mutui variabili sottoscritti in Italia.
Ma perché l'Euribor ha ripreso a salire? E fino a dove potrebbe arrivare? Proviamo a rispondere a queste due domande.
Tralasciando le polemiche sulla manipolazioni degli Euribor, possiamo registrare che i primi rialzi dell'Euribor sono collegati alla notizia della restituzione di capitali ricevuti in prestito dalla Bce da parte di molti istituti europei. E' un segnale importantissimo, perché qualcosa sta tornando verso la normalità.
In questo momento le proiezioni sull'andamento dell'Euribor indicano una lenta ma costante risalita ed il tasso dovrebbe portarsi allo 0,5% a fine 2013, per raddoppiare all'1% a settembre 2014, fino a raggiungere l'1,8% nel settembre 2017. Previsioni che vanno ovviamente prese con le pinze, perché attualizzano quello che oggi il mercato pensa accadrà nei prossimi anni. I margini di errore, quindi, sono alti. Ma la tendenza di fondo rialzista resta valida.
In ogni caso, si tratta di notizie che non faranno piacere a chi sta rimborsando un mutuo a tasso variabile, che vedrà probabilmente nei prossimi mesi piccoli ritocchi al rialzo delle rate, anche se non deve dimenticare che fino a ieri ha beneficiato del trend opposto.

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