Viaggi in autobus parificati a quelli in aereo

I viaggi in autobus sono stati equiparati a quelli in aereo. Lo ha deciso l'Unione europea, che ha recentemente varato un regolamernto che equipara i diritti degli oltre 70 milioni di passeggeri, che ogni anno viaggiano in autobus in Europa, a quelli di chi viaggia in aereo, ma anche in treno o in nave, imponendo una serie di obblighi alle società di trasporto ed ai gestori delle stazioni. In particolare, la Commissione europea ha previsto la non discriminazione basata sulla cittadinanza per le tariffe e le condizioni contrattuali di viaggio, nonché contro i disabili ed i cittadini a mobilità ridotta, prevedendo un'assitenza gratuita nelle stazioni di autobus ed a bordo dei mezzi e la compensazione pecuniaria in caso di perdita o danneggiamento della loro attrezzatura per la mobilità. Ancora, d'ora in poi anche i passeggeri degli autobus dovranno ricevere comunicazioni adeguate prima e durante il viaggio, oltre ad informazioni sui loro diritti nelle stazioni e su internet; è previsto il rimborso del biglietto o il reinstradamento in caso di overbooking, cioè di accettazione di prenotazioni superiori ai posti disponibili, di cancellazione del viaggio o di ritardo superiore a 2 ore, rispetto all'orario previsto per la partenza (applicabile però solo per i viaggi superiori a 250 km). Infine, è pure previsto il risarcimento per decesso, lesioni o perdita o danneggiamento del bagaglio, a seguito di incidente stradale.  

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