Consumi delle auto con il trucco

I consumi delle auto? Sono diversi da quelli dichiarati dai costruttori. Una Ong che opera a Bruxelles ha elaborato uno studio che mostra come, con il passare degli anni, i dati dei produttori siano sempre meno attendibili e svela i trucchi usati. Confrontando le cifre fornite dalle case con i risultati di test indipendenti si può notare come le auto consumano in media il 23% e in alcuni casi anche il 50% in più dei dati dichiarati ufficialmente dalle case costruttrici. Inoltre lo scostamento tra consumi reali ed ufficiali in questi ultimi anni è pure aumentato. Si è infatti passati da una media del 7% nel 2001 ad un 23% nel 2011. Come mai? Secondo lo studio condotto dalla Ong i test di laboratorio con cui si registrano i consumi e le emissioni sono inadeguati, inoltre i produttori sono diventati più bravi a “imbrogliare” nelle prove. Le case automobilistiche conoscono e applicano almeno alcuni “trucchetti”, molto creativi ma perfettamente legali, per migliorare i risultati delle prove. Solitamente i dati su consumi ed emissioni delle automobili vengono rilevati con un metodo standardizzato, stabilito dall’Unione europea: il veicolo da testare è posizionato su dei rulli e viene guidato da un computer ad una andatura precisa, che simula una percorrenza mista urbana ed extraurbana. Per rilevare poi la scorrevolezza del veicolo, si fa invece una prova su strada. E qui intervengono i trucchi delle case automobilistiche. Nella prova su strada, ad esempio, si sigillano con nastro le fessure per migliorare l’aerodinamicità o si usano lubrificanti speciali o pneumatici più gonfi del normale per diminuire gli attriti. Ancora, non si misura l’energia consumata da accessori, come l’aria condizionata o i sedili riscaldati, ed addirittura si misurano i consumi con l’alternatore staccato, in modo che non consumi energia per ricaricare la batteria. Il test dei rulli, invece, anche senza trucchi è riconosciuto inadeguato. Il ciclo misto è stato concepito per vetture come la vecchia 500, che aveva circa 20 cavalli. Oggi, invece, una Bmw da 400 cavalli per completare il ciclo ne userà comunque solo 20, per cui i dati sono falsati per le macchine più potenti, che peraltro consumano di più. A ciò si aggiunge anche una mancanza di regole, che lascia sfogo alle furbizie dei costruttori.
Che fare allora? Per adesso ai consumatori non resta altro che prendere con le pinze i consumi dichiarati dalle case automobilistiche e, per farsi un’idea più attendibile dei consumi della loro auto, possono consultare i risultati dei test indipendenti realizzati dalle testate di settore o quelli inseriti da utenti reali su siti specializzati.

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