Le notifiche degli atti tributari

Vi viene notificato per posta un avviso di accertamento tributario. Prima di pagare o fare ricorso, è utile conoscere qual è la corretta procedura di notificazione mediante posta.
Diciamo subito che, se l'accertamento riguarda un tributo erariale (Irpef, Iva, imposte di registro e di successione) o l'Irap, la procedura corretta richiede che la raccomandata va fatta con l'uso di buste e di avvisi di ricevimento di colore verde. Se il plico non vi è stato consegnato perché eravate assenti o è stato consegnato a persona diversa dal destinatario, costui deve esserne informato con un'altra raccomandata (detta perciò "informativa"), contenente l'invito a ritirare il plico presso l'ufficio postale o presso il consegnatario (familiare o portiere). Questo procedimento è solitamente previsto per la notifica degli atti giudiziari, ma è stato esteso anche agli atti amministrativi (come, per esempio, le violazioni al codice della strada).
Se, invece, l'accertamento riguarda un tributo locale (Imu, Tarsu), per la notifica basta la raccomandata ordinaria con avviso di ricevimento, che si perfeziona con l'attestazione del postino del mancato recapito per assenza, anche temporanea, del destinatario, senza altro avviso.

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