L’antenna pericolosa per la salute va rimossa

Le antenne telefoniche che causano immissioni potenzialmente pericolose per la salute vanno rimosse. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza n. 20340, depositata lo scorso 4 settembre. I giudici hanno dichiarato che, alla luce delle più recenti scoperte scientifiche, l’esposizione ai campi elettrici e magnetici prodotti dai sistemi di telefonia può essere considerata fonte di possibili effetti negativi per la salute e, pertanto, l’impianto che genera, seppure per periodi limitati, dei valori di emissione di onde elettromagnetiche superiori ai limiti massimi consentiti dalle norme in vigore, deve essere eliminato per il c.d. “principio di precauzione”, per il quale il superamento dei limiti fissati nelle emissioni, comporta una presunzione di pericolosità per la salute umana che farebbe scattare le norme di tutela.
Inoltre la Corte, nella stessa sentenza, ha pure affermato che il traliccio su cui vengono installate le antenne non può essere considerato una pertinenza, ma va equiparato ad una “nuova costruzione”, considerata peraltro abusiva.

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