Da gennaio tagli sulle detrazione per le polizze

Chi ha finora creduto che le polizze d'assicurazione vita e infortuni siano una buona forma d'investimento, anche perché si poteva contare sulla detrazione - almeno parziale - dei premi, dovrà ricredersi. Dal 1° gennaio, infatti, sarà ridotta la percentuale di detrazione dei premi per compensare, almeno in parte, il mancato gettito dell'Imu sulla prima casa. Cosa cambia per i contribuenti? Vediamolo da vicino. Il massimale detraibile per le polizze vita e infortuni era fino al 2012 pari a 1.291 euro, scenderà quest'anno a 630 euro, con una decisione retroattiva, per scendere ulteriormente dal 1° gennaio a 530 euro. Lo sconto fiscale resterà invece di 1.291 euro per chi ha assicurato il rischio di non auto-sufficienza. Contenti? No? Ed allora dovete sapere che anche il contributo al servizio sanitario nazionale dal 2014 non sarà più deducibile dalla Rc auto, sempre a causa dell'Imu. E così le esigenze di cassa dello Stato vanno a penalizzare le scelte di risparmio fatte dai contribuenti, che saranno indotti a cambiare il loro atteggiamento verso le polizze vita ed infortuni. Per esse, venuto meno il vantaggio fiscale, rimane solo quello dell'impignorabilità. E si tratta di un'ennesima "furbata" ai danni dei cittadini. Infatti, chi vuole evitare questa riduzione dovrebbe rinunciare alle polizze finora sottoscritte, andando incontro però a pesanti penalizzazioni se si liquida il contratto prima della scadenza. In ogni caso il costo di questa operazione lo pagano i risparmiatori e non le compagnie.

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