Come risparmiare


Visti i tempi, abbiamo deciso di dedicare questo scritto al risparmio. Nonostante in questo periodo ci si senta quasi accusati di essere stati, negli anni passati, degli inguaribili spendaccioni, quasi che le casse dello Stato le abbiamo svuotate noi cittadini, siamo in realtà considerati a livello europeo uno dei popoli che risparmia di più. Certo, ora gli scenari sono cambiati, e si fa fatica ad arrivare a fine mese, ma con piccoli accorgimenti sicuramente si possono trarre grandi benefici.
Partiamo dal supermercato, dove si può arrivare a risparmiare tra il 10 ed il 30 per cento. Come? Presto detto.
LISTA DETTAGLIATA. Andate al supermercato con una lista della spesa dettagliata e costringetevi a rispettarla.
GUARDATE OVUNQUE. I prodotti più stuzzicanti, i beni voluttuari come dolcetti, salse, sottaceti, insomma i prodotti interessanti per il gestore, ma meno per il consumatore, sono posti ad altezze che variano da 110 ai 160 cm da terra. I beni che il supermercato non ha interesse a promuovere sono, invece, posti o molto in alto o molto in basso. Inoltre i prodotti che catturano maggiormente la nostra attenzione sono collocati all’inizio di ogni corsia, perché li possiamo osservare anche mentre passiamo da un settore all’altro. Meglio allora guardare dappertutto: a destra, a sinistra, sopra e sotto.
CONFRONTATE I PREZZI REALI. Non fermatevi al prezzo della confezione, ma abituatevi a guardare i prezzi al chilo e al litro.
ANDATE DA SOLI. A volte si va al supermercato con tutta la famiglia, come se fosse una gita. Sbagliato. Più persone ci sono, più si spende. Al supermercato ci sono troppe tentazioni per i più piccoli e poi dolcetti e cioccolatini sono posti vicino alle casse, dove siete costretti a sostare a lungo in attesa del vostro turno. Così per non dire di no ai vostri figli finirete per comprare cose inutili.
A STOMACO PIENO. Fate la spesa a stomaco pieno, non sarete così indotti in tentazione. ARROTONDATE I PREZZI. Al supermercato non troverete mai scritto 10 euro, ma 9,99. Si tratta di un trucco, perché la mente ricorderà i 9 euro non i 99 centesimi e così sarete convinti di spendere meno. Sbagliato. Costringetevi ad arrotondare per eccesso e 9,99 euro sarà sempre 10 euro.
LA COMODITÀ COSTA. Siamo abituati a comperare l’insalata già lavata, il petto di pollo già tagliato, il pesce già spinato, gli affettati già confezionati, ma sappiate che la comodità si paga. Il petto di pollo già tagliato, per esempio, costa mediamente 1 euro in più al chilo.
ATTENTI AL PESO. Spesso al supermercato vi costringono a prendere una quantità eccessiva di prodotto. Vi servono 3 mele? No, siete costretti a prendere l’intera confezione, anche se poi finirete per buttarle via. In tal caso meglio tornare dal vecchio fruttivendolo sotto casa.
3x2. Attenzione, perché alcune offerte sono realmente vantaggiose, altre no. Verificate, quindi, con attenzione l’effettiva convenienza sia in termini di prezzo che di quantità e rispondete ad una domanda: vi servono davvero tre pezzi di quel dato prodotto?
COMPRATE LE RICARICHE. Per detersivi, saponi liquidi e altri prodotti simili ci sono pure le ricariche: risparmio e riduzione dei rifiuti. Pensateci.
COMPRATE LE CONFEZIONI PIÙ GRANDI. A parità di prodotto, solitamente, si risparmia. Sempre, però, che vi serva.
MARCHE INSEGNA. Si tratta di prodotti con lo stesso nome e marchio del supermercato, il cui prezzo è inferiore rispetto agli articoli più reclamizzati e sono solitamente di buona qualità. Vale la pena provarli.
NO ALLE PRIMIZIE. Non mangiate le primizie, perché solitamente sono più care, ma abituatevi ad acquistare frutta e verdura di stagione.
ATTENTI ALLE SCADENZE. Specialmente per i prodotti in offerta, spesso la scadenza è troppo breve. Acquistateli solo se riuscite a consumarli entro la data di scadenza. Inoltre ricordatevi che la merce che scade prima è messa davanti o sopra. Regolatevi di conseguenza.
BASTA CON L’USA E GETTA. Sono beni meno ecologici e a lungo andare molto più costosi: fazzoletti di carta, rasoi, fiammiferi, guanti.
RISCOPRITE I PRODOTTI PIÙ SEMPLICI E NATURALI. Provate a sostituire gradualmente alle merendine con creme e farciture, ricche di grassi, ai biscotti della nonna, pane e marmellata, torte fatte in casa. Abituate i vostri figli a non prendere bevande gassate, costose, meno dissetanti dell’acqua e comunque meno salutari e ricche di vitamine di una bella spremuta o di un frullato.
RISCOPRITE HARD DISCOUNT, MERCATI E CONTADINI. Sono più convenienti. AUTOMEDICAZ1ONE E FARMACI DA BANCO. Comprate al supermercato i prodotti di automedicazione come alcol, cotone idrofilo, cerotti, siringhe, in farmacia spendereste molto di più. NO AGLI AUMENTI. Se non ne avete proprio bisogno, non acquistate i prodotti nel momento in cui hanno il record di aumento.
VOLANTONI PUBBLICITARI. Utili per conoscere le offerte disponibili, ma vanno letti con attenzione. Accanto ai prodotti civetta, ossia quelli molto convenienti venduti sottocosto, ci sono prodotti che non sono affatto in offerta speciale. Fate attenzione.
RACCOLTE PUNTI. Non c’è supermercato che non vi dia bollini o una tessera per la raccolta punti. Un consiglio? Non disperatevi se non raggiungete i punti necessari per avere quello che desideravate, non fate incetta di prodotti pur di completare la raccolta, spesso conviene comprare il prodotto direttamente, piuttosto che averlo in “regalo”. Insomma, può convenire, a patto che il prodotto vi serva davvero, possiate verificare in anticipo la sua qualità e siate in grado di raccogliere tutti i punti senza dovere aumentare i vostri regolari acquisti settimanali.
CON L’AUTO NO. Vale la pena fare 10 km per risparmiare 10 centesimi? Certamente no. CONTROLLATE LO SCONTRINO. Fatevi dare lo scontrino e controllatelo sempre e subito, perché alcune volte il prezzo indicato sullo scaffale è diverso da quello sullo scontrino. Per legge vale quello esposto sullo scaffale e così avete diritto alla restituzione dei soldi pagati in eccesso.
CAMBIATE. Se avete un negoziante di fiducia continuate a servirvi da lui. Ma se vi sembra che abbia aumentato troppo i prezzi, se vi rendete conto che andare da lui è solo una questione di pigrizia, allora provate a cambiare negozio, potreste avere delle belle sorprese e risparmiare.
RITOCCHI ALL’ABITO. Ci siamo abituati a buttare tutto non appena si rompe. Un tempo si mettevano le toppe ai pantaloni e alle giacche, oggi si eliminano gli abiti vecchi, anche se sono ancora in buono stato. Attenti, potrebbero tornare di moda, lo chiamano vintage.
ACQUISIATE USATO. Un tempo i vestiti venivano passati all’interno della famiglia, di figlio in figlio. Oggi le famiglie non sono più numerose come una volta, ma ricordatevi che ci sono negozi dell’usato dove potete vendere e acquistare abiti vecchi in ottimo stato. Ma questo discorso vale anche per i libri, o la musica.
RICICLATE I REGALI. A Natale vi hanno fatto un regalo di cui non avete bisogno o che non vi piace? Niente paura, non buttatelo e non usatelo, ma riciclatelo o vendetelo in un negozio dell’usato o su Internet.
NON USATE CONTINUAMENTE L’AUTO. Per fare poche centinaia di metri non usate l’auto, ma fate una passeggiata: è più salutare e si risparmia tempo e denaro. A volte, infatti, si impiega di più a cercare un posteggio che non a raggiungere il posto a piedi.
ANDATE AL CINEMA CON GLI SCONTI. Durante la settimana si risparmia. Sabato sera invece noleggiate un dvd e invitate gli amici a vederlo a casa vostra.
NON ANDATE SEMPRE DAL PARRUCCHIERE. Ogni tanto provate a lavare i capelli in casa, magari con l’aiuto di un’amica o di vostra figlia.
NON PER FORZA AL RISTORANTE. Ricordatevi che la pizzeria è meno cara del ristorante e i fast food sono meno cari della pizzeria. Oppure, perché non invitate in casa gli amici o a fare una scampagnata con panini? È certamente più economico e divertente.
OCCHIO AL BAR. Puntate la sveglia 10 minuti prima e fate la colazione a casa, invece di andare al bar. A pranzo, poi, perché non portate qualcosa da casa e ve ne state tranquillamente in ufficio a rilassarvi? Non fate ordinazioni dall’ufficio anche per un bicchiere d’acqua, ma portate bibite e acqua da casa e, se l’ufficio è grande, fatevi installare una macchina distributrice.
RINVIATE I CONSUMI SUPERFLUI E NON INSEGUITE LE MODE. La pubblicità ci induce a ritenere che se non abbiamo l’ultimo modello di telefonino siamo degli sfigati. Niente di più falso. Prima di fare un acquisto provate a domandarvi se ne avete effettivamente bisogno.
DOCUMENTATEVI. Quando acquistate un bene durevole, per valutare il rapporto qualità prezzo, documentatevi sulle riviste specializzate. Non andate sprovveduti dal negoziante, non sempre i suoi consigli sono disinteressati.
CHIEDETE LO SCONTO. Chiedete lo sconto, non c’è nulla di male. Oppure provate con un trucco: esibite la carta di credito e poi proponete in alternativa il pagamento in contanti con uno sconto. Il giochetto di solito funziona, perché il gestore risparmia la commissione.
ELETTRICITÀ. Ricordatevi che gli elettrodomestici che consumano di più sono quelli che hanno delle resistenze e producono calore: scaldabagno elettrico, lavastoviglie, ferro da stiro, forno elettrico, stufa elettrica e così via.
SCALDABAGNO. Se avete ancora quello elettrico cercate, cercate se possibile soluzioni alternative. Il 20 per cento della bolletta della luce dipende, infatti, dall’acqua calda. Riducete la temperatura del termostato. Non è detto che si debba avere acqua bollente 24 ore su 24: 40-45 °C durante l’estate e 60 °C in inverno sono più che sufficienti. Fate rimuovere ogni tre anni ie incrostazioni di calcare. Quando installate l’apparecchio collocatelo il più vicino possibile al punto di maggiore utilizzo, per evitare inutili dispersioni lungo le tubature, e valutate l’opportunità di installare due bollitori piccoli invece di uno solo grande. Al posto di un apparecchio da 100 litri, è consigliabile installarne uno da 80 litri per il bagno e uno da 20 litri per la cucina.
LAVATRICE. Un lavaggio a pieno carico costa meno di due a mezzo carico. Regolate il detersivo in relazione alla durezza dell’acqua. Non è necessario lavare tutto a 90 °C, oltre a spendere di più, rovinate pure la biancheria. Un ciclo a 60 °C è, quasi sempre, più che sufficiente. Il dispositivo d’asciugatura automatico è molto dispendioso in termini energetici. Anche la centrifuga finale non è indispensabile farla andare fino in fondo. Il prelavaggio nei nuovi modelli è spesso inutile. LAVASTOVIGLIE. Non fatela andare se non è a pieno carico. Volendo potete rinunciare anche all’asciugatura finale, aprendo il portellone per far circolare l’aria. Esistono lavaggi meno intensivi (a 50 °C invece che a 65 °C) che puliscono benissimo e consentono un risparmio, basta sciacquare le stoviglie prima di introdurle, in modo che non abbiano incrostazioni o residui bruciati di cibo.
FRIGORIFERO. Un classico è lasciare aperta la porta in attesa di decidersi. Da evitare: decidete cosa tirare fuori prima di aprire il frigorifero. Non introducete cibi caldi. Posizionatelo nel punto più freddo della cucina, lontano dai fornelli. Regolate il termostato in una posizione intermedia. Sbrinatelo almeno ogni 6 mesi. Pochi millimetri di ghiaccio fanno già da isolante.
ETICHETTA ENERGETICA. Quando acquistate un nuovo elettrodomestico controllatene i consumi energetici. L’indicazione del livello di consumo è rappresentato, in alcuni prodotti, da un’etichetta che ha una serie di frecce di colore diverso e lunghezza crescente. A ogni freccia è associata una lettera dell’alfabeto, dalla A alla G. La A indica i consumi più bassi (freccia più corta, di colore verde), la G quelli più alti (freccia più lunga, di colore rosso). Si consiglia di non scendere sotto la lettera C.
SPIE LUMINOSE. Spegnete le spie. Il consumo d’elettricità è basso, ma eliminando tutte le luci delle spie (tv, computer, prese multiple) si risparmia il 10 per cento.
GAS. CUCINA. Usate la pentola a pressione per preparare minestroni e bolliti. Non abusate del forno elettrico, meglio il forno a gas.
RISCALDAMENTO. Si può fare molto. Sostituite la vecchia caldaia con una ad alto rendimento, mettendo doppi vetri e cambiando i serramenti, installando valvole termostatiche, coibentando il tetto e isolando le pareti. Vi ricordiamo che per queste ristrutturazioni esistono delle agevolazioni fiscali. Non è necessario poi stare in casa in costume da bagno anche d’inverno. Provate ad abbassare di un grado il termostato: 20-22 gradi sono sufficienti.
CONDIZIONATORI. Accendetelo solo nelle ore più calde e non mettete mai il termostato ai massimo. Bastano 4-5 gradi in meno rispetto all’esterno per stare bene.
TELEFONO. Siete ancora abbonati sempre allo stesso gestore telefonico? Provate a guardarvi intorno, ci potrebbero essere belle sorprese.
CANONE DEL TELEFONO. Controllate se nella vostra bolletta sono riportate voci come: noleggio accessori (la presa) o noleggio apparecchi telefonici. Ogni mese il gestore telefonico può farvi pagare, infatti, un canone per l’uso del telefono. Se siete abbonati a Telecom, potreste risparmiare fino a quasi 50 euro all’anno, comprando un nuovo apparecchio e avvisando la Telecom (anticipando la richiesta al 187 e facendola seguire da una raccomandata andata e ritorno) che intendete disdire il noleggio del telefono e degli accessori.
CELLULARE. Non esiste un operatore sempre più conveniente degli altri o un piano tariffario ideale per tutti. La convenienza dell’offerta dipende dalle abitudini: analizzatele prima di confrontare le diverse proposte. Esistono dei siti in cui inserendo i dati del proprio traffico telefonico viene calcolata la classifica degli operatori e delle opzioni più vantaggiose per voi. Ci sono opzioni in cui non si paga lo scatto alla risposta, utile per chi fa tante telefonate, ma brevi. Se si ricevono molte chiamate da rete fissa nazionale si possono prendere in considerazione le offerte che prevedono autoricariche, più telefonate ricevi più ottieni bonus di conversazione. Insomma, per analizzare le vostre abitudini dovete rispondere a queste domande: quante telefonate fate al mese? Durante il weekcnd? Fate telefonate lunghe o brevi? Verso telefoni fissi o mobili? Verso quali operatori? Chiamate sempre le stesse persone? Ricevete tante chiamate? Quanti sms, mms, e-mail fate? Avete realmente necessità di navigare anche in Internet? Per quanto riguarda la scelta tra abbonamento o ricaricabile, anche in questo caso dipende dal vostro traffico telefonico. La ricarica è più conveniente per chi ha un traffico limitato. Ci raccomandiamo di non cadere nel miraggio dei bonus. Il meccanismo è semplice: ti offrono minuti di conversazione, ricariche gratuite o sms in regalo se raggiungi un certo traguardo. Della serie: più telefoni e meno paghi. Peccato che sia vero l’opposto: meno telefoni e più risparmi. Attenti poi ai servizi offerti gratuitamente. Spesso, senza alcun preavviso, diventano improvvisamente a pagamento e la disattivazione smette di essere gratuita. Fate attenzione ai servizi non richiesti.
ASSICURAZIONE AUTO. Fatevi fare dei preventivi. Avete un’auto vecchia e siete ancora assicurati contro il furto? Verificate se ne vale ancora la pena. Il momento migliore per fare un check up alla vostra assicurazione è a un mese dalla scadenza della polizza. Vi consigliamo di privilegiare le garanzie che coprono i rischi maggiori ovvero quelli che potrebbero costarvi anche molto di più del valore dell’auto.
CARBURANTE. Non conviene avere il piede pesante con l’acceleratore. Oltre agli incidenti e alle multe, consumate molta più benzina. Specie in città, tra un semaforo e l’altro. Abbiate una guida morbida, non tirare le marce, non accelerate senza strappi, non superate mai i 3000 giri del motore, cercate di viaggiare a velocità costante, non frenate bruscamente e rallentate scalando le marce. Accendere i fari fa consumare più benzina, anche se spesso il codice della strada ci costringe a farlo anche di giorno. Spegneteli, però, quando non richiesto. Anche l’uso inutile del condizionatore richiede consistenti quote di potenza. Tenere aperti i finestrini, se si viaggia ad alta velocità, fa aumentare la resistenza all’avanzamento del veicolo e vi può costare caro. Non entrate nel primo distributore che vi capita. Anche se le differenze tra una compagnia e l’altra sembrano minime, in realtà se prendete l’abitudine di andare sempre dove si risparmia vedrete che alla fine dell’anno la cifra sarà considerevole. Gonfiate le gomme in modo corretto. Non è solo un fatto di sicurezza, ma si risparmia pure. Mantenete l’auto in perfetta efficienza, curando in particolare la pulizia e la taratura del carburatore, la pulizia del filtro d’aria e delle candele. Cambiate l’olio ogni 20-30mila km. Usate l’auto solo se necessario. Non lasciate sempre montato il portabagagli e non caricate l’auto con pesi inutili. Ricordatevi che esiste anche la quinta e a volte la sesta marcia. L’inserimento del rapporto superiore consente, mediamente, di risparmiare il 10 per cento del carburante. Quando si accende l’auto, per riscaldare il motore, non è necessario premere sull’acceleratore a veicolo fermo.



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