Acquisti online in arrivo nuove regole


Nuove regole per l'e-commerce. Da oggi sono operative le nuove disposizioni che regolano il commercio elettronico, in ossequio alla direttiva europea entrata in vigore a marzo, per dare una disciplina uniforme a tutti i paesi ed una maggiore garanzia ai consumatori che acquistano beni e servizi su Internet e che negli ultimi due anni in Italia sono quasi raddoppiati, passando da 9 ai 16 milioni, anche se il nostro paese resta ancora il fanalino di coda.
Ma cosa cambia esattamente con le nuove regole? L'acquirente "digitale" avrà più tempo a disposizione per restituire la merce se non è soddisfatto. Saranno 14 i giorni a decorrere dal momento in cui si riceve il prodotto (contro i precedenti 10), per restituire il prodotto. Inoltre, dopo aver comunicato la volontà di voler restituire la merce, il consumatore ha altri 14 giorni a disposizione per spedire il bene acquistato su Internet. Poi, nel momento in cui il consumatore dichiara di aver spedito la merce, il negoziante è obbligato, nei 14 giorni successivi al ricevimento dell'informativa, a restituire la somma, mentre finora aveva un mese di tempo. Un altro cambiamento importante a tutela del consumatore è la maggiore trasparenza delle spese, con il negoziante che è obbligato a dichiarare i costi che il consumatore dovrà sostenere in caso di restituzione della merce. E se le spese non sono state palesate in anticipo, allora i costi di restituzione saranno a carico del venditore. Inoltre in fase precontrattuale è richiesta la massima trasparenza con riferimento alla descrizione dei beni e servizi, all'identità del venditore e al prezzo del bene. Devono essere chiaramente indicate tutte le voci di spesa e anche le imposte, oltre alle diverse modalità di pagamento. Tutte informazione che se dovessero mancare darebbero un potere immediato di rivalsa al consumatore.
Cambia tutto anche per i contratti formulati a distanza, quindi tutte le vendite fatte fuori da un punto commerciale, come le vendite su catalogo e telefoniche. In questi due casi la vendita è conclusa soltanto se c'è una conferma contrattuale della proposta commerciale formulata dal venditore. Per intenderci prima di spedire un prodotto o abilitare un servizio, il venditore deve mandare un contratto in forma cartacea da far firmare al cliente. Solo allora la vendita potrà intendersi valida a tutti gli effetti. Il commerciante che non rispetterà le nuove regole andrà incontro a una sanzione che può oscillare da un minimo di 5mila euro (50mila in caso di gravi violazioni) a un massimo di 5 milioni.

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