Il credito ai consumatori


Il credito ai consumatori è un prestito fatto al consumatore per acquistare qualcosa (prestito finalizzato) o per avere a disposizione una somma di denaro da usare liberamente (prestito non finalizzato). Se il prestito è finalizzato, di solito è il commerciante che vende il bene (auto, elettrodomestico, abbonamento in palestra…) che fa direttamente la richiesta di finanziamento alla società creditizia, la quale verserà poi la somma direttamente al commerciante, mentre il consumatore verserà solo le rate per il rimborso del prestito. Se, invece, il prestito è non finalizzato sarà il consumatore a fare la richiesta di finanziamento direttamente alla banca o alla società finanziaria, che gli darà direttamente la somma di denaro che potrà essere spesa liberamente. Per il credito ai consumatori la legge prevede particolari diritti e tutele, a garanzia dei cittadini.
Quali sono i requisiti per ottenere il credito? Un finanziamento può essere richiesto da qualsiasi persona che abbia più di 18 anni e di solito meno di 70 anni, purché dimostri capacità di rimborso, cioè di essere in grado di restituire la somma ottenuta in prestito alle scadenze stabilite. Così il finanziatore, prima di concedere il prestito, farà dei controlli su documenti forniti dal consumatore (busta paga in caso di lavoratore dipendente, dichiarazione dei redditi in caso di lavoratore autonomo, cedolino della pensione per i pensionati) o recuperati presso banche dati.
Cosa si deve fare prima di chiedere un prestito? È bene valutare più offerte e scegliere con attenzione quella più conveniente, in base alle proprie esigenze e possibilità economiche. Prima che venga sottoscritta la richiesta, la banca o la società finanziaria ha l’obbligo di consegnare al cliente  un documento contenente le informazioni sul credito e le condizioni applicate. In questo caso prestate molta attenzione al Taeg, il tasso effettivo globale, alle commissioni, alle spese accessorie e alle altre condizioni economiche previste nel contratto. Diffidate sempre di chi promette prestiti a costo zero. Nessuna banca o finanziaria fa beneficenza! Le banche e le società finanziarie possono chiedere al consumatore di sottoscrivere anche un’assicurazione insieme al contratto di prestito, per tutelarsi dal rischio del mancato pagamento. È utile sapere che queste coperture assicurative non sono obbligatorie (tranne che per la cessione del quinto) e che il loro importo può incidere sul costo totale del finanziamento.
Diritto di recesso. Il consumatore può sempre recedere dal contratto entro 14 giorni dalla data della firma. Basta inviare una lettera raccomandata a/r, con la quale si comunica la propria intenzione di recedere dal contratto senza che sia necessario dare alcuna spiegazione sui motivi. Se nel frattempo si è ricevuta la somma richiesta con il finanziamento, il consumatore è tenuto a restituire la somma con gli interessi maturati fino alla data della restituzione.
Rimborso anticipato. Il consumatore può in ogni momento restituire, in tutto o in parte, l’importo dovuto. In questo caso ha diritto a una riduzione del costo totale del credito in misura pari agli interessi ed ai costi dovuti per la vita residua del contratto.
Cessione del quinto dello stipendio. Le persone che hanno un contratto di lavoro pubblico o privato ed i pensionati possono avere una somma in prestito con una trattenuta mensile fino a un quinto dello stipendio o pensione (cioè il 20%). Si tratta sempre di un credito al consumatore.
Prestiti agevolati. Ci sono dei prestiti agevolati per specifiche categorie di persone o per aiutare chi decide di compiere passi importanti nella propria vita, come, ad esempio iscriversi all’università o acquistare casa. Si tratta del fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa (prevede la possibilità – per i titolari di un mutuo per l'acquisto della prima casa con un reddito Isee non superiore a 30mila euro - di beneficiare della sospensione del pagamento delle rate al verificarsi di situazioni di temporanea difficoltà), del fondo per l'accesso al credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali, del fondo per lo studio (per dare la possibilità ai giovani meritevoli di ottenere finanziamenti per l’iscrizione all’università, per seguire corsi di specializzazione post lauream o per approfondire la conoscenza di una lingua straniera).

Pubblicato su: Il Mercatino - luglio 2015.

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