L'acqua

Domenica 3 luglio, sul supplemento culturale de Il sole 24 ore, Gianfranco Ravasi ha pubblicato questo interessante pezzo nella rubrica Breviario. Ve lo vogliamo riproporre...

Due giovani pesci nuotano. A un certo punto incrociano un vecchio pesce che procede in senso opposto. Li saluta e chiede: «Com'è l'acqua?». I due pesci lo ignorano, proseguono e uno dice all'altro: «Ma cos'è mai l'acqua?».
Iniziò così il suo discorso ai laureandi del Kenyon College nel 2005 lo scrittore americano David Foster Wallace che, tre anni dopo, sarebbe morto tragicamente a soli 46 anni. E lui stesso spiegò così: «Il succo della parabola dei pesci è questo: le realtà più ovvie, onnipresenti e importanti sono spesso le più difficili da capire e da discutere».
C’è un proverbio arabo che dice: «Che cosa c’è di più ovvio dell'aria? Eppure guai a non respirarla!». Non abbiamo coscienza del primato assoluto che hanno le realtà elementari come l’aria, l’acqua, il fuoco, l’energia. Le sprechiamo, le ignoriamo in modo incosciente fino al momento in cui vengono a mancare e ci sentiamo afferrati alla gola. E, allora, perché non ringraziare il Creatore (o la Natura per chi non crede) per questi doni straordinariamente ordinari?

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