Come tagliare i costi dell’elettricità

È possibile risparmiare sulla bolletta dell’elettricità e gli accorgimenti da adottare sono diversi. Vediamo quali.
Analisi del profilo. La prima cosa da fare è identificare il proprio profilo di consumatore, analizzando le proprie abitudini di consumo. E la bolletta è il primo documento da esaminare. E poi dal primo gennaio la bolletta è diventata più semplice (due pagine), più comprensibile e contiene maggiori informazioni e dettagli sulla fornitura e sulla spesa; la sintesi dei costi è contenuta in un grafico che evidenzia le diverse voci di spesa separate. Quindi è più agevole capire se si sta consumando troppo ed agire di conseguenza. Ma se nonostante tutto non si riesce a capirla, allora ci sono dei servizi online offerti dalle stesse società di fornitura di energia, che permettono di conoscere in tempo reale i consumi elettrici in casa. È così possibile scoprire quanto consuma un elettrodomestico o il boiler elettrico. Sapere il proprio consumo in ogni caso è importante per modificare i propri comportamenti. Con un utilizzo intelligente dell’energia elettrica si può infatti arrivare a tagliare la bolletta anche del 20% in un anno, che tradotto in soldi sono circa 100 euro l’anno. Capite che non è poco…
Migliorare le proprie abitudini. Accertato il proprio profilo di consumatore e visto quanto spendiamo per la luce, è adesso il momento di agire, con una serie di accorgimenti. Attivare la lavatrice nelle fasce orarie più economiche; usare elettrodomestici a basso consumo (ad esempio, il frigorifero. Se usiamo un modello ad alta efficienza energetica (A+++), esso consuma in media tra  150 e 170 kwh l’anno, contro i 350 kwh annui di un modello di appena A+. Una differenza che corrisponde ad un risparmio annuo sulla bolletta di 36 euro); non lasciare le luci accese in casa quando si esce da una stanza. Sembra niente, ma con questa tecnica è possibile risparmiare di molto; utilizzare la lavatrice quando è a pieno carico; staccare i caricabatterie dalle prese elettriche ed evitare di lasciare il televisore in stand-by; mettere lampadine a risparmio (meglio a led); non regolare il riscaldamento a “manetta”. Basta indossare un maglione in casa, piuttosto che girare in maniche corte anche quando fuori ci sono zero gradi… Insomma, adottiamo tutti quegli accorgimenti che possono sembrare a prima vista inutili o stupidi, ma che poi permettono di risparmiare davvero sulla bolletta.
La tecnologia per risparmiare. È pure possibile ricorrere alla smart home, quei sistemi che ci permettono il controllo a distanza della climatizzazione e degli elettrodomestici della nostra casa. Accendere gli elettrodomestici a distanza o regolare l’illuminazione delle stanze quando siamo ancora a lavoro, non è più fantascienza, ma concreta realtà. E per fare ciò non non è necessario spendere una fortuna, perché sul mercato ci sono dispositivi e app gratuite per smartphone, che ci permettono di controllare riscaldamento ed elettrodomestici da lontano, risparmiando sulla bolletta.
Scegliere la tariffa su misura. È meglio una tariffa elettrica monoraria o bioraria? Si tratta di tariffe diverse, fatte per consumatori differenti. Così, se si vive in casa soprattutto la sera e nel week-end, è preferibile scegliere una tariffa bioraria, che prevede una fascia a basso costo dalle 19.00 alle 8.00 dell’indomani e nei week-end.
Cambiare fornitore. E se proprio non si riesce a ridurre il costo della bolletta usando questi semplici consigli, si potrebbe pensare di cambiare fornitore e risparmiare anche così. Cambiare fornitore è molto semplice: basta firmare un nuovo contratto con il nuovo fornitore e parte automaticamente l'iter che porterà al cambio della società che ci fornisce l’energia senza disservizi per l’utente. Il cambio non ha costi, salvo un eventuale deposito cauzionale che potrebbe essere chiesto dal nuovo fornitore. A cambio avvenuto, conviene però comunicare subito al nuovo  fornitore la lettura del contatore fino a quel momento ed evitare così che vengano fatti addebiti automatici sui consumi presunti ed azzerare i vantaggi del cambio del fornitore. Bisogna infine ricordare che nel 2018 ci sarà l’abolizione del mercato a maggior tutela per l’energia elettrica, rinvio chiesto affinché i consumatori acquisiscano piena consapevolezza delle condizioni del mercato, e quindi – si dice – che si dovrebbe risparmiare di più. Vedremo. Per intanto mettiamo in pratica un po’ di azioni per fare la nostra parte e pagare meno la luce elettrica in casa.

Pubblicato su: Il Mercatino - luglio 2016.

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