Arriva la neve ed il gelo. È necessario montare le catene per auto, ma non sempre è possibile

Con l’arrivo della neve e del gelo, scatta l’obbligo, che è pure una necessità di sicurezza, di avere in auto e montare se del caso le catene da neve. Abbiamo visto le immagini dell’Italia e della Sicilia sommerse dalla neve alta così, con difficoltà per la circolazione di persone e veicoli. Ma non tutte le vetture sono catenabili. Infatti, con l’evoluzione del design e della tecnica, ci sono sempre più macchine con cerchi in lega o con le dimensioni delle ruote maggiori o con lo spazio tra ruota e parafango sempre più ridotto o ancora con le ruote troppo vicino ai braccetti della sospensione e della trasmissione. Insomma, non sempre è possibile fare “indossare” alle gomme della propria auto le catene e così rispettare la legge, riuscendo anche a percorre in sicurezza le strade innevate. Che fare allora? Comprare un’auto nuova? Rinunciare ad andare sulla neve? No, certamente, perché le soluzioni ci sono. Vediamole insieme. È vero che per legge con l’arrivo dell’inverno è obbligatorio avere a bordo (e montare se del caso) le catene o usare le gomme da neve, ma i dubbi rimangono comunque, perché ci sono – come abbiamo visto - mezzi non catenabili, cioè veicoli (che sono sempre di più) per i quali il costruttore dice chiaramente sul libretto di uso e manutenzione che tutte o alcune misure di gomme usate per quella macchina sono incompatibili con le catene. Di solito, in questi casi, si suggerisce all’automobilista di aggirare l’incompatibilità comprando speciali catene compatibili, che sono molto costose, o sostituire i copertoni normali con quelli da neve, ma talvolta accade che i costruttori indichino divieti che sembrano assoluti. Non si tratta solo di dettagli o cavilli giuridici o “suggerimenti” a spendere i soldi per costose soluzioni, perché spesso si tratta anche di un problema di sicurezza, in quanto se il costruttore del veicolo indica un’incompatibilità, ciò avviene perché i test di omologazione di quella vettura e di quelle gomme montate su quella macchina hanno dimostrato che le catene possono dare fastidio alle parti meccaniche della trasmissione o dei freni, danneggiandole e rischiando di provocare incidenti. Così chi circola con catene, quando il costruttore le sconsiglia, rischia non solo danni all’auto, ma anche di vedersi appioppare una multa in caso di controlli (vorremmo poi vedere se davvero la polizia stradale riesca a bloccare una fila lunga così di auto sotto la neve, per controllare per ogni auto se nel libretto d’uso e manutenzione ci sia o meno il divieto all’uso di catene. Ma questo è un altro discorso…), mentre in caso di incidenti le assicurazioni potrebbero negare il risarcimento dei danni per i veicoli non catenabili che hanno usato ugualmente le catene causando incidenti. In questo caso occorrerà allora seguire le indicazioni della case automobilistiche e comprare le catene suggerite, spesso costose, o montare gli pneumatici da neve. Per quanto riguarda le soluzione alternative, come i “ragni”, pubblicizzati in tv, su Internet o sulle riviste di auto, anche per essi bisogna tenere conto delle indicazioni delle case automobilistiche e delle loro caratteristiche tecniche. I “ragni” infatti coprono solo metà del battistrada, la parte più vicina al lato esterno, lasciando libera quella più interna e non sempre quindi sono la soluzione al problema.

Pubblica su: Il Mercatino - febbraio 2017.

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