Assicurazioni, uno strumento utile a tutela della nostra vita, dei nostri cari e dei nostri beni

Gli italiani di solito sono fatalisti. Di fronte ad una catastrofe, ad un infortunio, ad un evento che possa creare un danno o una difficoltà alla loro vita, salute o portafoglio si comportano come lo struzzo, preferendo ficcare la testa sotto la sabbia, ignorando il problema, salvo poi “piangere sul latte versato”, strappandosi i capelli per la disgrazia capitata tra capo e collo, spesso prevedibile e quindi prevenibile. Ed allora perché non premunirsi contro i rischi della vita con una bella assicurazione? Ma finché non c’è un obbligo, come per le polizze Rc auto, gli italiani fuggono dalle assicurazioni, temendo la truffa o considerando superfluo pagare soldi (il premio) per eventi che possono anche non verificarsi o verificarsi a distanza di molti anni. Eppure con poche centinaia di euro (a volte anche meno) è possibile affrontare serenamente quasi tutti i guai che ci possono capitare, comportandoci così da “buon padre di famiglia” e pensare al benessere nostro e dei nostri cari, alla protezione dei nostri beni; tra l’altro, secondo recenti sondaggi, un nucleo familiare su quattro avrebbe grandi difficoltà ad affrontare eventi inattesi e non prevedibili, come un terremoto, un incendio o la morte di un familiare percettore di reddito. Così non è mai troppo presto per assicurarsi contro i grandi e piccoli rischi a cui siamo esposti ogni giorno. Basta fare il giro delle assicurazioni (sia recandosi di persona che navigando online), non fermandosi per pigrizia a quella sotto casa, ma chiedendo e confrontando più preventivi prima di decidere quale firmare.
Assicurare la casa. I prodotti assicurativi per la casa sono vari e personalizzabili in base alle nostre esigenze. Così ci si può assicurare contro l’allagamento e l’incendio, gli eventi atmosferici ed il vandalismo o il furto. La formula della polizza può essere “a valore intero”, che copre fino al valore stimato la casa ed il suo contenuto, o “a primo rischio assoluto”, quando viene rimborsato solo il valore dichiarato in polizza, indipendentemente dal valore reale. E poi c’è la polizza Rc per danni a terzi, che ci protegge dai danni che la propria casa può cagionare ai vicini, come quando scoppia il tubo della doccia e causa infiltrazioni all’inquilino del piano di sotto. In questi casi si può avere pure la copertura per i lavori idrici o idraulici da fare in casa e quella legale. E non dimentichiamo la polizza detta “del capo famiglia”, che ci protegge dai danni che i nostri familiari, animali domestici o collaboratori possono causare a terzi (si pensi al pargolo di casa che per gioco lancia oggetti dal balcone, ammaccando auto e passanti). Bastano qui davvero poche decine o centinaia di euro l’anno, per dormire sonni tranquilli.        
Assicurare il capitale umano. Si tratta di proteggere il nostro tenore di vita quando per morte, malattie o infortuni invalidanti potremmo non assicurale il sostentamento a noi ed ai nostri cari. In questo caso si può firmare una polizza “temporanea caso morte”, che tra l’altro gode di una detrazione fiscale del 19%, con un tetto massimo di 530 euro, ed assicura un capitale o una rendita ai superstiti in caso di morte dell’assicurato. Essa è preferibile alle polizze “miste” dove, accanto alla protezione caso morte, c’è quella in caso di malattie o infortuni, garantendo una rendita o un capitale all’assicurato, se ad una certa data (di solito la scadenza del contratto) è ancora in vita, o ai superstiti in caso di morte. Questo tipo di polizze, poiché hanno una duplice funzione (di risparmio e di copertura assicurativa) non sono ideali, perché le compagnie assicurative devono investire una parte dei premi pagati dall’assicurato e quindi hanno spese di gestione maggiori. È preferibile allora scegliere una polizza che faccia una sola cosa e per difenderci da infortuni e malattie stipulare una polizza a parte, che garantirà il pagamento di una rendita o di un capitale all’assicurato al verificarsi dell’evento. Ma non basta. Poiché la vita dell’uomo si è allungata parecchio e le famiglie non sono più numerose come un tempo, con tanti figli in grado di accudire gli anziani genitori, una soluzione per venire incontro alle future esigenze di cura e protezione, nel caso in cui per l’età avanzata o le malattie non riusciremmo più a farlo, sono le polizze “long term care” che garantiscono proprio tutte le somme necessarie a pagare badanti, farmaci, rette di case di cura o ospizi quando non saremo più autosufficienti. Insomma, i prodotti sono tanti e coprono le più diverse esigenze. Sta adesso a noi scegliere quello che fa al nostro caso per sentirci protetti e sicuri.        

Pubblicato su: Il Mercatino - aprile 2017.      

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