Hai perso il volo? Ecco come essere risarciti

Comincia la stagione delle ferie estive, iniziano i viaggi in aereo ed è utile conoscere alcune cose su voli, ritardi e rimborsi per evitare che un’occasione di relax possa trasformarsi in un incubo.
Hai perso l’aereo per colpa del taxi. Devi partire in aereo per le tue vacanze estive e non trovi nessuno che ti accompagna in aeroporto, dove non vuoi neppure lasciare la macchina al parcheggio, perché troppo caro. Così decidi di chiamare un taxi o un’auto a noleggio con autista, soluzione comoda, veloce e rilassante. Il taxi o l’auto a noleggio arriva puntuale all’ora concordata, sali in macchina insieme ai tuoi cari ed alle valigie, però ti va subito male: l’autista è troppo prudente o lento, sceglie le strade più lunghe per farsi pagare di più o perché non conosce alternative, oppure rimanete imbottigliati nel traffico o coinvolti in un incidente. Così arrivate in aeroporto in ritardo e perdi il volo, dovendo dire addio alla vacanza. Come risolvere questa situazione? Poiché sei tu a non esserti presentato in aeroporto o sei arrivato troppo tardi all’imbarco, in linea di principio non puoi pretendere nulla dalla compagnia aerea, a meno che tu non chiami immediatamente al telefono la compagnia per avvisare del ritardo per cause di forza maggiore (malore, traffico, incidente, ecc.), nel momento in cui ti accorgi che comunque perderai il volo. In questo caso, prima di scendere dal taxi o dall’auto a noleggio, devi chiedere all’autista di rilasciarti la ricevuta con i dati del viaggio (data, ora di partenza e di arrivo in aeroporto, numero del taxi ed altro che possa essere utile) e poi  rivolgerti alla compagnia aerea per ottenere il rimborso del biglietto per impedimento del passeggero, che ti spetterà a maggior ragione se la compagnia ha accettato che un altro passeggero si sia imbarcato al tuo posto. Ma i casi in cui si può perdere il volo sono anche altri.
Imbarco negato per overbooking. L’overbooking è quella pratica delle compagnie aeree di vendere più posti di quanti in realtà ce ne siano liberi, sull’idea che c’è sempre qualche passeggero che rinuncia all’ultimo momento al viaggio. Talvolta ciò non accade e gli ultimi arrivati in aeroporto non vengono imbarcati, finendo appunto in overbooking. In questo caso che si fa? Il passeggero in overbooking può chiedere alla compagnia aerea di rinunciare al volo, chiedendo il rimborso del prezzo del biglietto, oppure può accettare di essere imbarcato sul primo volo utile disponibile. In ogni caso è prevista l’assistenza a terra ai passeggeri in overbooking a spese della compagnia (pasti, bevande, chiamate a casa o all’hotel della destinazione per avvertire del ritardo, pernottamento in albergo, nel caso in cui l’altro volo utile è previsto per l’indomani), oltre a un risarcimento per il disagio causato, che può andare dai 250 ai 600 euro in base alla lunghezza della tratta, ridotto però del 50% se si accetta di usare un volo alternativo. Se la compagnia aerea non rispetta questi obblighi dovrà sborsare una bella multa.
Volo cancellato. Tu arrivi puntuale in aeroporto, ma lì ti comunicano che il tuo volo non partirà più perché è stato cancellato. In questo caso si può agire come per l’overbooking (rimborso del biglietto, imbarco su un altro volo, risarcimento). Ma se la compagnia aerea prova che il volo è stato cancellato per cause di forza maggiore, come il cattivo tempo, allora è esonerata dagli obblighi di risarcirti.
Ho perso la coincidenza. Se hai prenotato un viaggio che prevede uno o più scali intermedi tra l’aeroporto di partenza e quello di arrivo e perdi la coincidenza, ti spetta il rimborso parziale o totale del prezzo del biglietto, oltre al solito risarcimento ed alla possibilità di usare il primo volo utile.
E se la compagnia non ti vuole rimborsare? In questo caso puoi fare un reclamo all’Enac (Ente nazione per l’aviazione civile), che vigila sulle compagnie aeree che operano in Italia. Se anche così non ottieni nulla, devi chiedere i tuoi diritti inviando una raccomandata a.r. alla compagnia. Se questa si rifiuta o non risponde, non ti rimane altro da fare che rivolgerti ad un avvocato ed agire in giudizio. In ogni caso ricordati che ti spetta almeno una cosa: il rimborso delle tasse aeroportuali per il volo che non hai preso, a prescindere dal fatto che questo sia accaduto per tua colpa o per causa di forza maggiore.

Pubblicato su: Il Mercatino - giugno 2018.

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